Il merito di questa interessantissima registrazione è che il duo Schiavo & Marchegiani e il direttore Emilsson si sono guardati bene dall’esaltare i due Concerti mozartiani, per poi mettere in castigo, dietro la lavagna, il lavoro del musicista boemo. Hanno invece fatto la cosa artisticamente e intellettualmente più giusta, vale a dire mettere in risalto due differenti gusti dati da altrettante epoche…
La lettura di Marco Schiavo e Sergio Marchegiani è semplicemente di riferimento non per il fatto che evidenzia un eccelso affiatamento esecutivo (a questi livelli è il minimo che si possa richiedere), ma per come hanno saputo lavorare e centellinare sullo scavo psicologico del suono, concependo un timbro capace di restituire idealmente l’idea di spazialità e di temporalità che questi due musicisti hanno saputo incarnare con la loro arte (si faccia attenzione al gioco di sfumature che Schiavo e Marchegiani riescono a confezionare nel concerto del boemo).
Giudizio artistico 4,5/5
Giudizio tecnico 4,5/5
Marco Pegoraro su MusicVoice – novembre 2020